Talamona accoglie padre Arialdo

Talamona accoglie padre Arialdo

Nonostante la pioggia battente che si è riversata in Valtellina, venerdì 28 agosto, in molti hanno voluto essere presenti all’incontro missionario  organizzato dalla Parrocchia “Natività di Maria Vergine” a Talamona (SO) (preceduto dalla celebrazione della messa) a cui ha preso parte padre Arialdo Urbani, da oltre trent’anni opera nella missione Niem, ora in Italia per un periodo di riposo.
Un incontro segnato dalle parole del missionario, che ha descritto la situazione attuale del Paese nel cuore dell’Africa, su come sta affrontando l’emergenza sanitaria legata alla pandemia del COVID-19; ma sopratutto padre Urbani ha voluto condividere con i presenti la sua esperienza di missione.
Un comunità, quella di Talamona, legata a doppio filo alle missioni centrafricane: nel corso degli anni, infatti, molti hanno voluto sostenere l’operato dei missionari aderendo al progetto delle adozioni scolastiche a distanza promosso da Barbara Cerri, referente del gruppo missionario di Talamona con alle spalle un’esperienza di volontariato proprio a Niem, nella Repubblica Centrafricana.
Inoltre alcuni giovani della parrocchia insieme a don Angelo Innocenti proprio quest’estate sarebbero dovuti partire per il Centrafrica  per l’esperienza missionaria organizzata dall’associazione AMICI ma a causa dell’emergenza sanitaria si é stati costretti a rimandare a tempi migliori.

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L’adozione scolastica a distanza é una forma di solidarietà che offre un supporto più incisivo ed efficacie di un aiuto occasionale: permette ad un bambino di continuare a vivere nel proprio paese e nella propria comunità e di frequentare la scuola.
L’adozione é un gesto semplice e concreto che, mirando ad educare cittadini più responsabili, dona speranza e futuro ad un intero paese afflitto da endemiche povertà.